AUTO, MERCATO UE IN CRESCITA A GIUGNO. IN ITALIA RADDOPPIA LA QUOTA DELLE ELETTRICHE, GRAZIE AGLI INCENTIVI

MILANO – Il mercato dell’auto europea sale a giugno, mentre Stellantis – che fa capo alla holding Exor, che controlla l’editore di Repubblica – cede lievemente. E, in Italia, sottolinea il Centro studi promotor che raddoppia la quota di elettrico, grazie alla partenza finalmente degli incentivi statali.

Stando ai dati Acea, l’associazione dei costruttori europei, nel mese di giugno in Europa, Paesi Efta e Regno Unito sono state immatricolate 1.310.989 auto, il 3,6% in più dello stesso mese del 2023. Nei sei mesi il totale delle immatricolazioni sale a quota 6.879.438, con un incremento del 4,4% sull'analogo periodo dell'anno scorso.

In questo contesto, il gruppo Stellantis ha immatricolato 205.884 auto, l'1,8% in meno dello stesso mese del 2023, con una quota di mercato pari al 15,7% contro il 16,6%. Nei sei mesi le immatricolazioni sono 1.144.814, lo 0,1% in più dello stesso periodo dell'anno scorso. La quota di mercato scende dal 17,4% al 16.6%.

Commentando i dati, il Centro Studi Promotor rimarca che con gli incentivi varati il 3 giugno in Italia è raddoppiata la quota di auto elettriche, passata dal 4,4% del giugno 2023 all'8,4% del giugno 2024. In generale però prevale una grande cautela, anche su questo dato che è spinto dagli sconti di Stato e che è comunque inferiore alla media.

Innanzitutto le immatricolazioni in Europa nel primo semestre sono in calo di ben il 18,4% rispetto al periodo precedente alla pandemia, mettono in evidenza gli specialisti. Il prodotto interno lordo dell'area - si osserva al Csp - ha recuperato i livelli ante-crisi, mentre il settore dell'auto accusa un forte ritardo.

Diverse le ragioni: l’aumento dei prezzi, che fa rallentare la sostituzione delle auto a fine corsa. La transizione all'elettrico che determina forti incertezze nella scelta dell'auto da acquistare. Da un'indagine in Spagna emerge ad esempio che il 48% degli automobilisti che intendono sostituire l'auto ritardano la decisione in quanto sono tentati di passare all'elettrico, ma non si sentono sicuri. E infatti i dati dell'Acea - spiega il Csp - mettono in luce che la quota delle auto elettriche nel primo semestre è scesa al 13,9% contro il 14,2% dello stesso periodo dell'anno scorso. E ciò con un calo importante anche nel maggior mercato dell'auto dell'area, quello della Germania, in cui la quota dell'elettrico è passata dal 15,8% del primo semestre 2023 al 12,5%. In Italia la quota dell'elettrico è stata bassa fino all'entrata in vigore degli ultimi incentivi (3 giugno), ma con gli incentivi a giugno è raddoppiata dal 4,4% del giugno 2023 all'8,4%. Il problema è che cosa succederà quando gli effetti degli incentivi finiranno.

Cominciano inoltre a serpeggiare dubbi - sostiene il presidente Gian Primo Quagliano - sul futuro dell'auto elettrica e appare quindi necessario e urgente che l'Unione Europea, con i suoi nuovi organi istituzionali, dica una parola chiara e definitiva sulla politica che intende condurre in materia di mobilità sostenibile.

2024-07-18T06:37:06Z