COMPRI L’AUTO? QUANDO L’ACQUISTO LO PUOI SCARICARE NEL 730

L’acquisto di una automobile si può scaricare nella dichiarazione dei redditi ma solo in alcune circostanze. Ecco cosa prevede il Testo Unico delle Imposte sui Redditi e quali occasioni ha un contribuente. 

Quando anche l’auto si può portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi

La stagione di dichiarazioni dei redditi è in pieno svolgimento e l’obiettivo di tutti i contribuenti è, manco a dirlo, risparmiare sulle tasse. Ma come si fa a pagare meno imposta con la dichiarazione dei redditi? Abbassare il reddito visto che è stato prodotto nel 2023 (anno di imposta del 730 di quest’anno) non è possibile.

E allora, ecco che la soluzione è scaricare dal reddito alcune spese sostenute sempre nel 2023. E qualcuno si chiede se anche l’acquisto di una nuova auto può essere detratto dal reddito.

La prima cosa chiara è che il comprare l’auto non è una spesa che il TUIR, Testo Unico delle Imposte sui Redditi, ammette tra le tante detraibili. A meno che non sia un particolare veicolo destinato ad un altrettanto particolare contribuente. Parliamo di soggetti invalidi che godono dei benefici collegati alla Legge 104 e che acquistano a loro nome un veicolo. La detrazione in questo caso è ammessa anche se è assoggettata a determinate condizioni. Ed è l’unico caso ammesso.

Acquisti, spese detraibili e agevolazioni fiscali

Si può scaricare l’automobile acquistata nell’anno precedente quello della dichiarazione dei redditi? La domanda non può che avere una risposta negativa. Ma esiste un caso in cui la detrazione è ammessa. Il caso è quello del contribuente disabile. Scaricare qualcosa dal reddito non è altro che sfruttare una vera e propria agevolazione fiscale. Che abbatte in alcuni casi l’imposta da pagare (detrazione) e che in altri casi abbatte il montante su cui si calcola l’imposta (deduzione).

Il contribuente in materia di acquisto auto, ha diritto a una detrazione dall’Irpef. Ma solo nel caso in cui abbia acquistato una autovettura o un altro mezzo di locomozione in qualità di soggetto invalido. E non ci sono limiti di potenza o cilindrata dei veicoli. Perché la detrazione è ammessa sia per i veicoli nuovi che per quelli usati, sia di piccola cilindrata che di grande cilindrata.

La guida alla detraibilità dell’acquisto di un veicolo

Il contribuente invalido se acquista a suo nome un veicolo può recuperare il 19% della spesa sostenuta. Ma entro il tetto massimo di 18.075,99 euro di spese. E solo a fronte di un acquisto prodotto nell’anno di imposta precedente secondo il principio di cassa. Perché conta l’anno in cui fisicamente i soldi sono usciti dalla disponibilità del contribuente.

Un vincolo ulteriore a questa possibilità però esiste. E limita eventualmente le possibilità di detrazione. Infatti il contribuente può scaricare dal reddito un solo veicolo acquistato ogni quadriennio. Pertanto, chi ha goduto di una detrazione non potrà ottenerne un’altra se non passano 4 anni rispetto alla precedente.

A meno che il veicolo oggetto della precedente detrazione non sia stato precedentemente cancellato dal PRA perché demolito. Per veicoli esportati questa regola non vale. E pure se la cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico è per esportazione all’estero, se non sono passati 4 anni non si potrà godere di una nuova agevolazione.

In sostanza, chi ha comperato per la prima volta un veicolo per disabili, potrà scaricare dal reddito la spesa sostenuta fino a massimo 18.075,99 euro, recuperando 3.434,44 euro.

Auto e dichiarazione dei redditi: immagini e foto

2024-07-18T06:42:53Z