KYMCO AK 550 PREMIUM TEST: ORA è ANCHE "TOURING"

Il Kymco AK 550 è uno dei maxiscooter cui è riuscito il difficile compito di affermarsi nel combattutissimo segmento degli scooter d'alta gamma con prestazioni di vertice, missione compiuta grazie anche a una dotazione tecnica di primo piano e al prezzo concorrenziale; nato nel 2017, anno della sua introduzione sul mercato, ad oggi è stato venduto in oltre 20.000 esemplari in tutto il mondo, ma non è stato certamente un dormire sugli allori: nato con uno spirito sportivo, l'AK 550 ha subito una prima evoluzione nel 2020 limando qualche punto da migliorare, mentre la successiva versione del 2021 ha aggiunto l'omologazione Euro 5 e il controllo elettronico dell'acceletatore (ETS), con qualche piccolo sacrificio sulla potenza massima (ma non sulla coppia) e sulla capacità del serbatoio del carburante.

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Fast forward, come dicono quelli bravi, fino ad oggi dove lo scooter sporivo di Kymco aggiunge una nuova declinazione della propria personalità: arriva infatti la versione Premium, quella che proviamo oggi, cui viene domandato di estendere ancora di più il raggio d'azione dell'AK 550 aggiungendo una dotazione ancora più ricca e maggiore protezione, alla ricerca anche di maggiori coccole e sicurezza nel trasferimenti. Non si tratta di un aggiornamento: la versione ETS resta in listino e affianca la Premium, semplicemente le due versioni coesistono con personalità diverse, più GT la Premium, più sportiva la ETS.

Troviamo così alcuni interessanti upgrade: il parabrezza più alto e regolabile elettricamente, il Controllo di Trazione – che adesso fa il paio con il Cornering ABS - e uno scudo anteriore profilato nel senso di maggiore protezione, oltre a una serie di aggiornamenti mirati a migliorare la funzionalità e la godibilità di uno scooter che nelle nostre precedenti prove ci era senz'altro piaciuto per guida, erogazione e dotazione.

Ma adesso andiamo a vedere come è fatto e come va!

 

  • potenza massima: 51 cavalli a 7.000 giri/min
  • coppia massima: 52,3 Nm a 5.750 giri/min
  • Peso: 223 Kg a secco
  • Altezza sella: 790 mm

Come è fatto

Se spogliassimo delle sue sovrastrutture - totalmente riviste per il nuovo arrivato - l'AK 550 Premium faremmo forse fatica a dire a prima occhiata che la ciclistica si riferisce a uno scooter: al poderoso telaio in alluminio di disegno evoluto, con motore alloggiato centralmente, corredato di forcellone asimmetrico in alluminio con ammortizzatore singolo disassato (non regolabile), viene accoppiata una forcella USD con steli da 41 mm di diametro e dalla corsa di 120 mm, stretta da due piastre di sterzo di stampo motociclistico per una migliore rigidità dell'avantreno e coerenza nella guida.

Inoltre, punto di pregio dell'AK 550 è sempre stato l'impianto frenante firmato Brembo, confermato anche in questa versione Premium con i dischi da 270 mm e pinze a quattro pistoncini ad attacco radiale all'avantreno e un disco da da 260 mm con pinza a pistoncino singolo dietro, controllati da una ABS Bosch 9.1 corredato di funzione Cornering nel sistema Advanced Intelligent Braking System. I cerchi da 15 pollici vedono pneumatici Dunlop Sportmax GPR-100 nelle misure di 120/70 anteriore e 160/60 posteriore; il peso a secco è di 223 kg, l'interasse è di 1.580 mm con una distribuzione dei pesi dichiarata di 50/50 e l'altezza da terra della sella è di 790 mm, un valore non male se consideriamo la corposità dello scooter e il motore centrale che in genere impone qualche compromesso su questo tema, complice forse il serbatoio che adesso ha una capacità di 14, 5 litri.

Dotazione

Premium di nome e di fatto: si parte con le manopole riscaldabili di serie su tre livelli (veramente un bel plus per chi va in scooter tutto l'anno e perfettamente in linea con l'attitudine anche turistica dell'AK 550) e con l'impianto di illuminazione Full LED, per andare al sontuoso e completissimo pannello LCD della strumentazione composto da due strumenti laterali con le maggiori informazioni di marcia, ma la parte centrale è un TFT sede dell'interfaccia per la connettività con l'app di Kymco Noodoe per gestire chiamate, messaggi e la navigazione turn-by-turn; si continua con il vano sottosella illuminato da luce orientabile e capace di alloggiare un casco integrale e un jet, freno di stazionamento anche se la dotazione prevede un cavalletto centrale e uno laterale, e c'è anche un piccolo vano portaoggetti nel retroscudo dove è alloggiata la presa USB.

Ultimo, ma non meno apprezzato miglioramento, il nuovo parabrezza non soltanto è più alto ma adesso è pure comodamente regolabile elettricamente in un range di 8,5 centimetri attraverso un pulsante sul blocchetto sinistro.

L'avviamento è sempre keyless (con raggio d'azione di 3,5 metri) ma viene abbandonato il pomello centrale, sostituito da una serie di bottoni singoli, forse più pratici e intuitivi fin dal primo utilizzo e, sempre con riguardo al comfort di guida, il supporto lombare della sella del pilota è regolabile su tre posizioni. Non vi basta? Allora sappiate che di serie l'AK 550 Premium ha pure il Cruise Control per viaggiare senza stress tra 45 e 130 km/h e le leve dei freni regolabili su quattro posizioni!

Motore

Non cambia rispetto all'aggiornamento del 2021, quantomeno a livello macroscopico, la base motoristica ma si aggiunge il Traction Control per tenere a bada le prestazioni del bicilindrico orizzontale da 550 cc a 8 valvole con raffreddamento a liquido capace di sviluppare una potenza massima di 51 CV (37,5 kW) a 7.500 giri/min e una coppia massima di 52,3 Nm a 5.750 giri/min; sono disponibili tre modalità di guida: Sport“con TCS attivo, Sport con TCS disattivato e Rain con TCS attivo, tutte facilmente attivabili tramite il pulsante dedicato sul blocchetto sinistro ma la scelta può essere operata soltanto da fermi, mentre la velocità massima dichiarata è di 160 km/h; confermata al cinghia in gomma per la trasmissione finale, troviamo rinnovata nelle dimensioni per assicurare ancora minore necessità di manutenzione e un risparmio di peso.

 

Come va

Saliti in sella non si può far a meno di nostare un paio di cose: la prima è il ponte di comando dal buon colpo d'occhio per qualità e completezza (veramente ricchi i blocchetti al manubrio senza però essere confusionari), la seconda è la posizione di guida comodissima e per nulla troppo rilassata o sbilanciata. La protezione dall'aria è molto buona per l'intero corpo, il plexiglass è trasparente e non genera turbolenze anomale nemmeno alla massima estensione, ma in questo caso chi scrive (173 cm di altezza) lo ha trovato con il bordo superiore a ingombrare il campo visivo. I piedi trovano spazio nella pedana in una posizione non obbligata ed è facile poggiarli a terra grazie alla sella ad un'altezza contenuta e agli accenni di svasi sulle pedane.

Il comfort complessivo è commisurato alla classe dell'AK: premium; la sella è comoda e il supporto regolabile aiuta a trovare la propria migliore sistemazione, le vibrazioni non sono sensibili, calore manco a parlarne, buona la visibilità della strumentazione e quella negli specchietti: è tutto veramente al proprio posto e se aggiungiamo i comandi dei freni regolabili nella distanza e il gas scorrevole ma con un certo carico dato dai cavi (anche se c'è il controllo elettronico) la sensazione è quella "giusta" di qualità percepita ed effettiva.

Una volta in marcia l'AK 550 Premium è semplice da governare anche alle basse velocità: grazie al peso ben distribuito e all'erogazione molto amichevole nella primissima fase di apertura della manopola del gas, è possibile marciare nel traffico senza tentennamenti. Una volta che la strada si apre, però, si scopre la vera natura dell'AK 550 che ha una ciclistica da riferimento per agilità e stabiltà: pronto a inserirsi in curva, sostenuto dall'ottimo tiro del motore e lesto a cambiare direzione potendo anche vantare discreti angoli di inclinazione in senso assoluto, è uno scooter che diverte, da sicurezza e invoglia a fare strada, anche in autostrada vista la sua indole GT.

Non scopriamo certo adesso il poderoso impianto a triplo disco della serie AK di Kymco, ma ne continuiamo ad apprezzare l'ottimo freno posteriore dal comportamento motociclistico e il mix di potenza e modulabilità della coppia anteriore che adesso con l'ABS Cornering ha raggiunto il suo top di forma. L'ABS non è invasivo e per sentirlo entrare in azione si deve veramente esagerare in frenate da panico dove, peraltro, le sospensioni mantengono un ottimo controllo e lasciando lo scooter direzionale e sicuro.

Pregi e difetti

  • Pro: Dinamica di guida - prestazioni motore - dotazione completa
  • Contro: Sportellino retroscudo sottotono - capacità di carico non da "GT"

Per chi è il Kymco AK 550 Premium?

La destinazione dell'AK 550 Premium non è tanto diversa da quella del fratello ETS: permangono le ottime doti dinamiche, la qualità e la comodità, si aggiungono dei significativi upgrade e miglioramenti che ne allargano ancora di più l'uso verso il turismo e - in ogni caso - ne aumentano la sicurezza. Se cercate un maxiscooter che nel guidato è capace di divertire, in autostrada sa coccolarvi con un buon confort di marcia e in città supera brillantemente la prova del traffico intenso, l'AK 550 Premium è certamente per voi.

In questo contesto di globale raffinatezza progettuale e di tanti pregi abbiamo trovato stonata la nota del vano portaoggetti nel retroscudo dall'aspetto più economico di quanto ci aspettassimo (al pari dello sportellino d'accesso al tappo carburante) ma sopratutto non possiamo fare a meno di notare che l'indole turistica sottolineata da Kymco per l'AK 550 Premium non è seguita da un aumento della capacità di carico, perlomeno nella dotazione di serie, rispetto all'ETS. In questo caso, gli accessori ufficiali (tra cui il bauletto in tinta, lo schienalino per bauletto, il cupolino fumé e,il carica batterie K-Charge) sapranno certamente porre rimedio.

Prezzo e disponibilità

L'AK550 Premium è disponibile al prezzo di 11.990, euro f.c. (anche per patente A2): l'unica colorazione disponbile è la Sabbia Scalve Opaco. Se siete indecisi tra la versione Premium e la versione ETS (che non raccoglie le novità elettroniche del Premium), sappiate che tra i due scooter ballano 1.000 euro, giustificati, a nostro modo di vedere, dalla superiore dotazione del Premium.

Abbiamo Utilizzato

Casco: HJC RPHA71

Giacca: IXON Jackal

Guanti: Ixon GP5 Air

Pantaloni: IXON Barry

Stivali: Ixon Ranker

In collaborazione con Automoto.it

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