MINI COOPER ELETTRICA, LA PROVA: CAMBIA TANTO MA RIMANE SEMPRE LEI.

Nuova piattaforma, due tagli batteria e due potenze. Eppure, una volta alla guida, capisci perché, anche se elettrica, lei è una MINI

Vi presento la nuova MINI Cooper Elettrica, la quinta generazione di una vettura che, dal 1959 a oggi, è diventata un vero e proprio mito della cultura popolare automobilistica.

Un cammino figlio di canoni stilistici e estetici chiari, definiti, marcati. Nel corso della sua storia, passando anche in seno al Gruppo BMW, la piccola British ha comunque vissuto la sua evoluzione, fino a questa quinta generazione a batteria che cambia profondamente.

Non si tratta di una "semplice" declinazione rispetto alla versione termica: qui la trasformazine è enorme, seppur sotto uno stesso vestito. L'ho vista da vicino e messa alla prova in un evento vicino Barcellona. Ecco com'è andata.

Esterni | Interni | Guida | Curiosità | Prezzi

MINI Cooper SE (2024): Esterni

Quando una sigla cambia il filo logico di un discorso: J01. Si tratta del nome del progetto. Si perché La Nuova MINI Cooper Elettrica poggia infatti sulla piattaforma Spotlight - figlia della joint venture con Great Wall chiamata Spotlight Automotive - e non sulla UKL su cui fa capolino l'attuale generazione F56, e la prossima termica F66. E la differenza è ancor più palese vedendo ovviamente il luogo di produzione: Jiangsu l'elettrica, Cowley la termica, in attesa di aggiornare le linee di produzione nei prossimi anni.

Mini Cooper SE (2024) - gli esterni

Cambia dunque, e non poco, sotto il vestito, a partire dalle dimensioni. In un periodo storico in cui le auto aumentano di volumi, lei diventa più piccola: 3.85 metri di lunghezza, 2 in meno rispetto alla termica. E' larga 1.75 metri, alta 1.46, con un passo di 2.52 metri. In un certo senso, a ben vedere, è un'idea di ritorno al passato, mantenendo però obblighi e - soprattutto - vincoli presenti.

Eppure lo stile mantiene i propri tratti iconici, pur marcando evoluzioni evidenti. Il frontale non può fare a meno delle immancabili luci circolari, ovviamente a LED. La griglia però si evolve con una forma ottagonale impreziosita da un inserto Vibrant Silver che sostituisce le classiche cromature.

Mini Cooper SE (2024), i fari posteriori cambiano non poco

Il cofano ora è più muscoloso, con nervature specifiche e evidenti. Anche i passaruota sono più ampi, e questo permette alla mini di risultare più impattante visivamente, pur mantenendo la classicità delle sue forme.

E' evidente però che è la zona posteriore quella a essere cambiata maggiormente. Anche qui però, si tratta di una questione di dettagli, ma non da poco: Le luci posteriori ora assumono una forma più appuntita, pur mantenendo lo stilema della Union Jack di fondo. Entrambe si congiungono con una fascia nera. Il lunotto si contro, mantiene le sue proporzioni regolari subito sotto lo spoiler piatto con tetto a contrasto.

Mini Cooper SE (2024) il posteriore

Sotto il cofano dunque, cambia la natura. Ma stavolta, cambia e si evolve anche nei confronti della precedente generazione, basata sulla piattaforma UKL.

Il motore, sincrono a magneti permanenti, è completamente nuovo, e in base all'allestimento tecnico - E o SE, queste le sigle - è in grado di erogare rispettivamente 184 CV e 290 Nm (0-100 km/h di 7,3 secondi) e 218 CV e 330 Nm (scatto da fermo di 6,7 secondi).

Cambia anche la capacità del pacco batteria: 40,7 kWh o 54,2 kWh entrambi i valori sono però nominali.

MINI Cooper SE (2024): Interni

Il cambiamento - per certi versi - ancor più radicale, riguarda gli interni. Attenzione però, perché il legame con il retaggio British della MINI rimane ben presente e evidente, a partire dal quadro strumenti circolare al centro della plancia. Solitamente non sono un grande fan dei monitor poggiati piuttosto che incassati, ma in questo caso il risultato è gradevole.

A livello software, la nuova MINI interaction unit è costituita da un display a LED da 9,44'', dotato di sistema operativo MINI OS 9 che permette di gestire praticamente tutte le funzioni dell'auto,d al comfort agli assistenti alla guida. Inoltre, è presente anche l'abbinamento con il primo assistente vocale di MINI, l'Intelligent Personal Assistant, che può essere attivato dicendo “Hey MINI!”.

Mini Cooper SE (2024): cambia tanto l'abitacolo

Per il resto, sono presenti l’head-up display e nuovi sedili realizzati in poliestere riciclato disponibili in varie colorazioni, mentre la JCW adotta dei sedili specifici dal design sportivo.

La capacità del bagagliaio conferma la sua natura: spazio da 200 a 800 litri se si abbatte la seconda fila in modalità 60:40.

Confermate le modalità di guida MINI Experience Modes.

Mini Cooper SE (2024), la seduta posteriore

MINI Cooper SE (2024): Guida

Devo essere sincero: dopo aver provato la precedente generazione di MINI Cooper elettrica, non mi attendevo qualcosa di differente, di rivoluzionario rispetto a una piccola elettrica scattante, con brio, ma con dei limiti dati dal peso, ma soprattutto da una dinamica di guida tutto sommato equilibrata. 

La MINI non è così, lo sappiamo. Senza stare a scomodare l'abusato claim del go kart feeling, la ricerca è quella di un mezzo scattante si, ma soprattutto repentino, diretto, elettrizzante nella sua dinamica. Un'auto corta deve risultare diretta, guizzante tra i tornanti. 

Ecco, sono bastate poche curve tra le bellissime strade di montagna intorno a Barcellona per capire che questa MINI ha davvero fatto un passo in avanti sotto questo punto di vista. E no, non è una questione di natura del motore, quanto di ingegnerizzazione di un progetto. 

La MINI Cooper SE con i suoi 218 CV e i suoi 330 Nm di coppia scatta agevolmente, eroga tanta potenza ovviamente, ma quel che stupisce è la sua velocità in ingresso di curva, pur senza trasferimenti di carico nervosi. Il rollio è contenuto, e questo fa si che la macchina reagisce alla volontà di inserire in curva velocemente, mantiene la traiettoria stretta, per poi uscire di curva con anche un accenno di derapata - più che altro è lo pneumatico che muove, poggiando sulla spalla - ben controllato dall'ASR, dal controllo della stabilità e della trazione. 

Ecco, in una serie di tornanti a media velocità, ritrovarsi con le gomme che fanno sentire il proprio stridìo non è inusuale, anzi, eppure data la natura da trazione anteriore, il pericolo è dato da un leggero sottosterzo, comunque tenuto a bada. 

Quel che ho apprezzato meno è invece un certo beccheggio marcato ma soprattutto, una certa spugnosità del pedale del freno, elemento che si riversa anche un minimo sullo spazio di frenata. 

Mini Cooper SE (2024) 218 CV di potenza e facilità di guida

Nulla di così impattante, ma comunque da sottolineare. 

Per il resto, poco da dire: la MINI Cooper Elettrica diventa un oggetto divertente a cui mancherebbero dei paddle dietro al volante per esaltarsi, considerando come la rigenerazione avviene a pedale (le uniche modalità di guida sotto questo versante sono le due mappe Drive e Brake).

A proposito di modalità di guida, sono diverse, prendono il nome da varie esperienze, e abbinano anche dei suoni particolari e ben sviluppati, al netto del piacere soggettivo o meno. 

In conclusione, la MINI mantiene quelli che sono i suoi elementi caratteristici: una triangolazione di guida azzeccata, un divertimento che va riconosciuto, ma comunque anche la possibilità di viverla tutti i giorni, al netto dei suoi limiti: spazio a bordo, bagagliaio capiente il giusto per una cittadina, e consumi che - qualora vogliate divertirvi - schizzano piuttosto repentinamente pur attestandosi su valori cumulativi che si aggirano intorno ai 19 kWh/100 km. Non pochissimi, ma sul tema consumi, dopo un primo contatto, è sempre meglio ritornarci sopra.

Mini Cooper SE (2024), la guida tra le strade di Barcellona

MINI Cooper SE (2024): Curiosità

Ic ultori delle Morris di un tempo, potranno apprezzare il driving mode "vintage" sviluppato appositamente per offrire un suono che possa replicare le piccole di un tempo. Si chiama Timeless e graficamente riproduce anche i contagiri di una volta. In un mondo che cerca di offrire quanta più modernità, questo tocco retrò è davvero ben accetto.

MINI Cooper SE (2024): Prezzi

La nuova MINI Cooper 3 porte elettrica ha a sua volta due motorizzazioni e i quattro allestimenti già visti per quella a benzina. L'accesso alla gamma a batteria è rappresentato dalla MINI Cooper E che parte da 32.300 euro che ha un motore elettrico da 184 CV e un accumulatore da 36,6 kWh netti che le garantiscono un'autonomia di 305 km dichiarata da MINI. La potenza massima di ricarica in corrente alternata è di 11 kW, mentre quella in corrente continua è di 75 kW.

 
MINI Cooper E MINI Cooper SE
Motore Singolo motore elettrico Singolo motore elettrico
Potenza 184 CV 218 CV
Coppia 290 Nm 330 Nm
Velocità massima 160 km/h 170 km/h
Accelerazione 0-100 km/h 7,3 secondi 6,7 secondi
Consumo (WLTP) 13,8-14,4 kWh/100 km 14,1-14,7 kWh/100 km
Batteria 40,7 kWh lordi (36,6 kWh netti) 54,2 kWh lordi (49,2 kWh netti)
Autonomia (WLTP) 305 km 402 km

Un po' più sportiva è la MINI Cooper SE che monta un singolo motore elettrico da 218 CV e ha un prezzo base di 36.300 euro. La batteria da 49,2 kWh di capacità netta promette un'autonomia WLTP di 402 km, mentre la potenza della ricarica in corrente continua sale a 95 kW.

 
MINI Cooper E MINI Cooper SE
Essential 32.300 euro 36.300 euro
Classic 36.130 euro 41.580 euro
Favoured 38.700 euro 42.700 euro
JCW 40.470 euro 44.470 euro

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